









Purtroppo è venuto un pò distorto dalla prospettiva fotografica,
allora ne ho fatta un altra di fronte dove si vede molto meglio com'è nella realta*-*


Vi piace?
L'ho fatto in 3°superiore
^.^ A pensarci,adesso non so nemmeno se mi verrebbe così bene ç_ç
ho perso un sacco di pratica( purtroppo) me misera
ç_ç. Comunque ho voluto disegnarlo perchè (a parte che Rumiko Takahashi
è stata la mangaka che mi ha proiettato nel mondo dei manga,grazie a Ranma
mezzo e Lamù
)adoro sia il fumetto che l'anime, e poi Inuyasha
è un personaggio veramente meraviglioso: Coraggioso,Leale,impulsivo,timido,dolce e arrogante allo stesso tempo. Con un passato doloroso e tormentato. Un animo combattuto. ( Mi ricorda un pò il mio fidanzato
) Insomma,non ci sono parole per descrivere quanto sia umano(seppur mezzo demone)Inuyasha
. Poi vabbè ci sarebbe un trattato da fare su di lui e anche su tutti gli altri personaggi,ma vi risparmio
xD Nel disegno è rappresentato un punto preciso della storia: quello in cui Inu-chan perde involontariamente Tessaiga,facendosi impossessare interamente dal suo lato demoniaco. Sulle sue mani rimane il forte odore del sangue di mille innocenti vittime. Il suo sguardo triste,assente e colpevole, impotente di fronte all'avvenuto fatto. Sono stato io a fare questo? Riuscirei anche ad uccidere senza esitazione la persona che più amo al mondo,senza il sigillo di Tessaiga? Bellissimo.
Basta concludo qua con inu,perchè ne parlerei per ore













Poi questo invece è un Bittico intitolato:"Paura,incomprensioni ed infine,silenzio" 110 cm x 70 cm(per quadro),Acrilico su carta,2004/2005.
Sarebbero da posizionare uno a fianco all'altro,purtroppo non ho trovato spazio in tutta la casa
Allora,
ho un pò vergogna a spiegarvelo
(come sempre,quando devo parlare dei miei sentimenti,
o di qualcosa che per me è importante,diventa tutto molto difficile
,non so perchè.) cercherò di essere più chiara possibile 






Innanzi tutto quando l'avevo esposto ,era in una grande stanza buia,con pavimento e pareti nere,con due faretti puntati alternativamente sulla ragazza(che sarei...ehm...io
) e sulla folla informe disegnata dietro di lei,i quadri erano uno di fianco all'altro, appena entravi sentivi un suono indistinto e ripetuto di voci di persone,poi dopo 1 minuto il faro sulla ragazza si spegneva e illuminava la folla che la circondava.Mentre nello stesso momento succedeva l'inverso nel quadro a fianco. Sempre con il vociare come sottofondo. Questo scambio si ripeteva per altre 2 volte poi la luce si spegneva definitivamene. Il vociare continuava,poi il faro veniva puntato sugli spettatori e dopo qualche secondo la luce si spegneva e le voci si interrompevano. Con questo ho voluto esprimere tanti miei sentimenti,ma il concetto è: viviamo cercando di farci capire da una folla che non ci ascolta,una folla che non risulta essere altro che un agglomerato di facce informi senza occhi,e senza orecchie,solo con una bocca con cui parlare per sovrastare le idee e i pensieri dei singoli individui. Quando lei(io) parla,non la capiscono,e non riuscirebbero comunque a capirla perchè non sentirebbero la sua voce. Lo scambio di colori(lei e i BLA colorati e la folla nera nel primo quadro, e lei e i BLA neri con la folla colorata nel secondo)serve ad accentuare ancora di più l'incomprensione e la solitudine del soggetto. Tutti sono impegnati sempre solo a parlare,ma nessuno ad ascoltare. E la diversità viene attaccata e non capita. Questo è quello che ho cercato di trasmettere con questo quadro. E quando il soggetto non esisterà più,per le voci,sarà come se niente fosse successo,come se nulla fosse avvenuto. Continueranno la loro corsa ignorando qualsiasi altro pensiero che non sia il loro. Nella mia installazione,quando le luci infine si puntano sulla gente che osserva il quadro,il significato che voglio trasmettergli è questo: quella folla che non ascolta siete proprio voi,aprite gli occhi. Ma siete anche il soggetto che non viene ascoltato,perchè alla fine quando si spengono le luci il vociare continua ancora per un pò,e poi si arresta del tutto. E qui mi viene in mente una frase di Umberto tozzi" Gli altri siamo noi" che non avrebbe saputo descrivere meglio quello a cui sto girando intorno da mezzora
Ok,ho spiegato,spero,abbastanza bene 



Poi,in questo quadro invece ho rappresentato
Takeru Edogawa
,dal manga Akuma de soro
(Lui,il diavolo!) uno dei miei manga preferiti in assoluto
. Adoro come Mitsuba
Takanashi abbia evoluto lo stile nel corso della storia, ma parlando di Takeru
,anche lui è un personaggio che adoro. Pure lui Come Inuyasha
è coraggioso,cocciuto,sensibile,onesto... accidenti,non me n'ero mai accorta... ma sono similissimi!O_O alla fine in tutti i manga che leggo il mio personaggio preferito diventa quello un pò scontroso,ma sotto sotto tenerone,dal passato burrascoso e con un incapacità totale nell'esprimere i sentimenti.(Vedi Kyo
di Fruits Basket, Sasa
di mitna no bokura, Shigeru
di pokèmon, Digimon Kaiser
di Digimon,Matt di Digimon,Rei
di Gals,Inuyasha,
Ranma
ecc...) Sono così banale??? D: Ma tornando al discorso di prima, Takeru mi ha sempre affascinato. Questo ragazzo dai lineamenti femminili,delicati,temuto(ingiustamente) e rispettato da tutti,con un cuore così fragile... 















Adesso cambiamo argomento e torniamo al Milkshop: ieri è apparso sul sito un Countdown che terminerà il 29/03/2011 alle 20.00